oggi sono morto
- Francesco Cavallaro
- 18 nov 2018
- Tempo di lettura: 2 min
Cose che succedono
Ieri sono morto. Mentre nuotavo sono stato morso da uno squalo e purtroppo non sono sopravvissuto. Gli attacchi di squali sono eventi rarissimi in Italia e il mio ha dell'incredibile soprattutto se si considera che stavo nuotando nella piscina comunale di Cornaredo. In piú, lo squalo, dopo avermi addentato, per l'eccitazione ha avuto un'attacco di cuore ed e' morto pure lui. Ora siamo nella camera mortuaria dell'ospedale di Magenta. Non sono riusciti a staccarmi il pesce di dosso, verremo sotterrati insieme. Non si e' presentato nessun parente dello squalo a reclamare la salma, quindi le questioni burocratiche sono risolte. Il problema e' che non si trova una cassa da morto grande abbastanza per contenerci entrambi. Stanno pensando di andare all'IKEA, comprare un armadio a tre ante modello Hemnes, metterci dentro e sotterrarci cosi'. Per me va bene, basta che stringano bene i bulloni con le brugole e che non si scordino i tasselli, non vorrei che l'armadio mi si aprisse di colpo durante il funerale e fare brutta figura con gli amici. Le istruzioni per montare il mobile sono semplici, se quelli delle pompe funebri stanno attenti si fa in un minuto. Non ho neanche bisogno dello specchio interno e dei cassettini. Comunque mi dispiace essere morto cosi' presto, perche' avevo ancora molte cose da fare. Per esempio, lunedi' prossimo avevo la prima lezione del corso di danzatore del ventre. Avevo gia' pagato la tutto, compreso l'abito da ballo. Soldi buttati. Va beh, oramai e' andata. L'importante e che sia un bel funerale con tanta gente che piange, perche' i funerali con poche persone mi hanno sempre messo tristezza. Anni fa sono andato ad una cerimonia funebre e non c'era nessuno, neanche il morto. Sono stato in chiesa per due ore senza sapere cosa fare. Non mi e' piaciuto per niente. Quindi partecipate numerosi e piangete, mi raccomando!

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