le grandi opere
- Francesco Cavallaro
- 22 nov 2018
- Tempo di lettura: 2 min
Fatti, non parole
Io sono per le Grandi Opere. La Tav va costruita immediatamente, così posso andare da Torino a Lione in due ore, e non in tre. L'ora che risparmio la posso usare per andare al centro commerciale e fare la spesa, così al ritorno dal viaggio non mi ritrovo col frigo vuoto. Per colpa dei No Tav molto spesso mi sono ritrovato senza niente da mangiare, e in un paese che si dice democratico queste sono cose che non devono accadere.
C'è poi la questione del ponte sullo stretto di Messina.
Poche chiacchere, quel ponte va fatto assolutamente, però bisogna messo sù entro quest' estate, perchè se vado giù in Sicilia a trovare i parenti non mi voglio ritrovare un'altra volta a fare la fila per prendere il traghetto (Che tra l'altro gli arancini li sopra non sono più buoni come quelli che facevano una volta ).
Quindi, essendo un uomo a cui non piace stare con le mani in mano, propongo di mettere su entro venerdì mattina un gruppo di lavoro (300, 400 persone
massimo ) partire venerì mattina presto, arrivare giù in meridione ed iniziare subito con i lavori. Tutti i muratori disponibili si ritrovino in piazza del Duomo alle 3,30 massimo 4, si parte col pulmino,e se non si rispettano i limiti di velocità e nessuno fa fermare il mezzo per la pipì, in mezza giornata si arriva giù.
Portatevi le mazzette che cè da spaccare un sacco di case che sono d'intralcio.
Mentre si è li a spaccare tutto, io vado in giro a trovare un geometra che ci faccia un bel disegno su come fare questo ponte. Non fa niente se dopo un anno viene giù, tanto io in Sicilia ci vado solo questa estate e poi basta. Però cerchiamo di fare i lavori fatti bene lo stesso, non facciamoci riconoscere dal mondo.
Secondo mè, se ci mettiamo d'impegno in un mesetto il grosso lo abbiamo fatto, le rifiniture le facciamo con calma.
Se cè qualcuno che vuole venire ma non ha la mazzetta può venire lo stesso, basta che porti i panini per tutti.
Io lo vorrei al salame.

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